2. Le due tipologie di contributi previsti all’articolo 2 comma 2 del DPCM 30/09/2021, possono cumularsi, fermo restando il rispetto delle regole generali applicabili in materia di cumulo tra aiuti di Stato ed in particolare di quelle previste dalla disciplina sugli aiuti “de minimis” di cui normativa riportata all’art.2 comma 4 del DPCM.
3. I beneficiari di cui alla lettera a) devono possedere alla data di presentazione della domanda i seguenti requisiti di ammissibilità, a pena di esclusione:
- Essere regolarmente iscritti nel registro delle imprese della CCIAA territorialmente competente ed intraprendere una "nuova attività economica" dopo la pubblicazione del presente bando o IN ALTERNATIVA proporre istanza in qualità di COSTITUENDA impegnandosi ad avviare l’attività, per mezzo dell’iscrizione nel registro delle imprese della CCIA, entro e non oltre il 31.12.2023.
- non essere soggetto alla sanzione interdittiva di cui all’articolo 9, comma 2, lettera c) del decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231 o ad altra sanzione che comporta il divieto di contrarre con la pubblica amministrazione, compresi i provvedimenti interdittivi di cui all’articolo 14 del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81.
- non aver riportato condanne con sentenza definitiva di condanna o decreto penale di condanna divenuto irrevocabile o sentenza di applicazione della pena su richiesta ai sensi dell’articolo 444 del codice di procedura penale, per uno dei seguenti reati:
i. delitti, consumati o tentati, di cui agli articoli 416, 416-bis del codice penale ovvero delitti commessi avvalendosi delle condizioni previste dal predetto articolo 416-bis ovvero al fine di agevolare l’attività delle associazioni previste dallo stesso articolo, nonché per i delitti, consumati o tentati, previsti dall’articolo 74 del D.P.R. 9 ottobre 1990, n. 309, dall’articolo 291-quater del D.P.R. 23 gennaio 1973, n. 43 e dall’articolo 260 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, in quanto riconducibili alla partecipazione a un’organizzazione criminale, quale definita all’articolo 2 della decisione quadro 2008/841/GAI del Consiglio.
ii. delitti, consumati o tentati, di cui agli articoli 317, 318, 319, 319-ter, 319-quater, 320, 321, 322, 322bis, 346-bis, 353, 353-bis, 354, 355 e 356 del codice penale nonché all’articolo 2635 del codice civile.
iii. frode ai sensi dell’articolo 1 della convenzione relativa alla tutela degli interessi finanziari delle Comunità europee.
iv. delitti, consumati o tentati, commessi con finalità di terrorismo, anche internazionale, e di eversione dell’ordine costituzionale reati terroristici o reati connessi alle attività terroristiche.
v. delitti di cui agli articoli 648-bis, 648-ter e 648-ter.1 del codice penale, riciclaggio di proventi di attività criminose o finanziamento del terrorismo, quali definiti all’articolo 1 del decreto legislativo 22 giugno 2007, n. 109 e successive modificazioni.
vi. sfruttamento del lavoro minorile e altre forme di tratta di esseri umani definite con il decreto legislativo 4 marzo 2014, n. 24.
vii. ogni altro delitto da cui derivi, quale pena accessoria, l’incapacità di contrattare con la pubblica amministrazione.
- la insussistenza di cause di decadenza, di sospensione o di divieto previste dall'articolo 67 del decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 159 o di un tentativo di infiltrazione mafiosa di cui all'articolo 84, comma 4, del medesimo decreto. Resta fermo quanto previsto dagli articoli 88, comma 4-bis, e 92, commi 2 e 3, del decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 159, con riferimento rispettivamente alle comunicazioni antimafia e alle informazioni antimafia.
- non avere amministratori e/o Legali Rappresentanti che si siano resi colpevoli di false dichiarazioni nei rapporti con la Pubblica Amministrazione.
- aver restituito le agevolazioni pubbliche godute per le quali è stata disposta la restituzione, ove applicabile.
- nessuna posizione debitoria nei confronti del Comune per ciò che concerne debiti di qualsiasi natura certi, liquidi ed esigibili, alla data del presente avviso; è fatta salva, in ogni caso, la possibilità di accedere al contributo usufruendo dell'istituto della compensazione ovvero rateizzando l'importo a debito mediante apposito piano di ammortamento rilasciato dal competente ufficio.
- Le imprese, inoltre, devono impegnarsi a mantenere l'attività nel territorio comunale almeno per un quinquennio dalla data risultante dalla dichiarazione di inizio attività nel territorio comunale, pena la restituzione degli importi erogati.
- Il termine ultimo per il deposito delle spese sostenute a corredo della domanda prodotta è quello del 31.03.2024.
4. I beneficiari di cui alla lettera b) devono possedere alla data di presentazione della domanda i seguenti requisiti:
- aver già effettuato il cambio di residenza nell’anno solare 2023 o comunque effettuarlo entro il 31.12.2023.
- dichiarare che l'immobile per il quale si richiede il contributo verrà adibito ad abitazione principale del beneficiario.
- di non aver ricevuto altro contributo per l'acquisto e/o ristrutturazione dello stesso immobile.
- di depositare, in caso di acquisto, atto preliminare registrato o rogito notarile di compravendita in copia conforme all'originale ovvero dichiarata conforme ai sensi dell'art. 47 D.P.R. n. 445/2000.
- di impegnarsi a depositare, in caso di acquisto, rogito notarile di compravendita in copia conforme all'originale ovvero dichiarata conforme ai sensi dell'art. 47 D.P.R. n. 445/2000, entro il termine del 31.03.2024, pena la perdita del contributo.
- di depositare, per gli interventi di ristrutturazione, pertinente documentazione probante il titolo abilitativo entro e non oltre il 31.03.2024, pena la perdita del contributo.
- obbligarsi a mantenere la proprietà sull'immobile e ad occupare lo stesso, pena la decadenza del contributo stesso, per almeno anni 5 dalla data di trasferimento della residenza, pena la restituzione degli importi erogati.
- essere in regola con i versamenti dei tributi comunali già emessi e scaduti ovvero, in caso di accertamento del debito da parte dell'Ufficio Tributi, di accettare la rateizzazione del debito in base al piano di ammortamento che sarà predisposto dal competente Ufficio o di sanare il debito mediante l'istituto della compensazione e dunque di autorizzare l'ente a trattenere le somme spettanti fino a concorrenza dell'importo a debito.
ARTICOLO 5 – SPESE AMMISSIBILI
1. Fermo restando il rispetto dei requisiti di ammissibilità fissati dal regolamento nazionale sull’ammissibilità delle spese, D.P.R. n. 22 del 5 Febbraio 2018, per la realizzazione degli interventi ammessi a contributo con il presente Avviso Pubblico, definiti in osservanza al Reg. 1303/2013, le spese ammissibili per i soggetti beneficiari di cui alla lettera a) dell’articolo 4 del Presente avviso sono quelle di seguito specificate:
- MACCHINARI, IMPIANTI, ATTREZZATURE, nuovi di fabbrica, ivi compresi quelli necessari all'attività gestionale del proponente ed esclusi quelli relativi all'attività di rappresentanza. mezzi mobili, identificabili singolarmente e a servizio esclusivo dell'unità produttiva oggetto delle agevolazioni, strettamente necessari al ciclo produttivo. strumentazione tecnologica finalizzata all’implementazione del lavoro in modalità smart working. macchinari e attrezzature volti ad effettuare interventi di igienizzazione e sanificazione degli ambienti di lavoro e quelli relativi all’introduzione di nuovi metodi di organizzazione del lavoro nei luoghi di produzione e/o nelle relazioni esterne, tesi a ridurre l’impatto del Covid-19.
- Il ciclo produttivo è da intendersi nella più ampia accezione, non limitata alla fase della produzione tout court ma inerente anche le fasi a monte e a valle della stessa.
- OPERE MURARIE ED IMPIANTISTICHE, strettamente necessarie per l’installazione e il collegamento dei macchinari acquisiti e dei nuovi impianti produttivi, nonché le opere edili e impiantistiche connesse all’introduzione di nuove modalità di organizzazione del lavoro (anche in smart working) e/o atte a garantire il rispetto delle misure di sicurezza e di distanziamento sociale nei luoghi di lavoro e nei luoghi di produzione e/o nelle relazioni esterne volti a ridurre l’impatto del Covid-19.
- PROGRAMMI INFORMATICI, commisurati alle esigenze produttive e gestionali del proponente.
- SERVIZI DI CONSULENZA ed equipollenti utilizzati esclusivamente ai fini della realizzazione del progetto di investimento. I servizi di consulenza devono necessariamente essere acquisiti da fonti esterne. Tali spese sono ammesse nel limite del 20% dell’investimento ammissibile dell’intero progetto.
- POLIZZE ASSICURATIVE. Tali spese sono ammesse nel limite del 10% dell’investimento ammissibile dell’intero progetto.
2. Sono in ogni caso escluse:
- le spese per l’acquisto di beni materiali, beni immateriali di proprietà di amministratori o soci dell’impresa richiedente l’agevolazione o, nel caso di soci persone fisiche, dei relativi coniugi e parenti entro il secondo grado.
- gli investimenti realizzati tramite locazione finanziaria e acquisto con patto di riservato dominio a norma dell’art. 1523 del Codice Civile.
- i lavori in economia.
- l’acquisizione di azioni o quote di un’impresa.
- gli interessi passivi.
- i beni acquistati a fini dimostrativi.
- imposta sul valore aggiunto rappresenta una spesa ammissibile solo se realmente e definitivamente sostenuta dal destinatario finale. Nel caso in cui il destinatario finale operi in un regime fiscale che gli consenta di recuperare l’IVA sulle attività che realizza nell’ambito del Progetto (indipendentemente dalla sua natura pubblica o privata), i costi che gli competono vanno indicati al netto dell’IVA. diversamente, se l’IVA non è recuperabile, i costi devono essere indicati comprensivi dell’IVA.
- l’avviamento.
- beni acquistati con permute e contributi in natura.
- mezzi targati.
3. Al fine di consentire un agevole riscontro in sede di controllo in ordine alle causali di versamento ed ai soggetti destinatari, tutti i pagamenti devono essere effettuati esclusivamente attraverso mezzi idonei a garantire il principio della tracciabilità della spesa. Non sono ammessi pagamenti in contanti.
ARTICOLO 6 - MODALITÀ DI PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA
- Per la concessione del contributo a fondo perduto i soggetti interessati presentano una istanza al Comune con l’indicazione del possesso dei requisiti definiti dagli Articoli 4 e 5, secondo i format Allegati.
- Le domande di contributo possono essere presentate fino alle ore 13:00 del 31.10.2023 tramite Pec a: protocollo@pec.comune.ruvodelmnte.pz.it o consegnate a mano all’Ufficio Protocollo negli orari di apertura dell’Ufficio al pubblico.
- A pena di nullità, la domanda dovrà essere regolarmente sottoscritta e corredata dai relativi allegati. Altre modalità di invio comportano l'esclusione della candidatura.
- Le dichiarazioni mendaci, circa il possesso dei requisiti di cui al presente bando, saranno oggetto di segnalazione alle competenti Autorità giudiziarie. Le dichiarazioni rese dagli istanti, nell'ambito del presente intervento, potranno essere oggetto di verifica a campione da parte dei competenti organi di controllo dell’Amministrazione Finanziaria.
- è ammissibile una sola richiesta di contributo. Qualora risulti inviata più di una domanda, sarà considerata valida l'ultima istanza pervenuta entro i termini, la quale annullerà e sostituirà quella precedentemente inviata.
- Il Comune di Ruvo del Monte non assume responsabilità per eventuali disguidi nella presentazione della domanda dovuti a problemi informatici o telematici o comunque imputabili a fatto di terzi, a caso fortuito o forza maggiore.
Art. 7- VALUTAZIONE DELLE ISTANZE E PROVVEDIMENTI AMMINISTRATIVI
1. Il Responsabile del Procedimento procede alla verifica dei requisiti di ricevibilità volta ad accertare la regolarità formale dell'istanza mediante la verifica della:
- presentazione entro i termini di scadenza previsti dall' Avviso Pubblico;
- presenza dell'istanza di partecipazione firmata dal richiedente, dal titolare dell'impresa nel caso di ditta individuale, o dal legale rappresentante in caso di società;
- presenza degli allegati obbligatori.
2. Non è da considerare causa di esclusione la parziale mancanza di elementi formali a corredo della domanda, che potrà essere integrata su richiesta del responsabile del procedimento. Infatti, qualora uno o più documenti, ancorché prodotti, necessitino di perfezionamento, il Comune assegna un termine non superiore a dieci giorni per la presentazione di chiarimenti/integrazioni.
3. Al termine della valutazione sulla ricevibilità e ammissibilità, il Responsabile del Procedimento procederà a stilare una graduatoria provvisoria, contenente l'elenco delle istanze ammissibili a contributo, e infine, l'elenco di quelle irricevibili/inammissibili con indicazione delle motivazioni per le quali le domande sono da considerare irricevibili/inammissibili. Si precisa che il mancato perfezionamento di una delle domande nel termine sopra indicato determina la perdita del contributo.
4. Scaduto il termine ultimo del 31.03.2024, il quale consente ai beneficiari di cui alla lettera a) e b) dell’articolo 4 del presente bando di depositare tutti gli allegati a corredo della domanda presentata, verrà redatta la graduatoria definitiva e si procederà ad espletare gli obblighi inerenti il Registro Nazionale degli Aiuti e si provvederà alla pubblicazione dell’atto di concessione definitivo.
5. I provvedimenti amministrativi adottati, riguardanti gli esiti del presente Avviso, saranno pubblicati sull’albo pretorio Comune. La pubblicazione di detti provvedimenti sul sito internet del Comune di Ruvo del Monte ha valore di notifica per gli interessati a tutti gli effetti di legge.
6. L'importo come sopra determinato sarà liquidato a mezzo bonifico disposto esclusivamente sui conti correnti bancari o postali accesi presso Istituti di credito o presso Poste Italiane, indicati nell'apposita sezione della domanda di contributo. Sono espressamente escluse forme di pagamento diverse (carte di credito, carte prepagate), Il contributo sarà erogato solo a seguito dell'approvazione della graduatoria definitiva e ad avvenuta erogazione dell’annualità 2022 da parte del Ministero dell'economia e delle finanze ai singoli comuni.
ARTICOLO 8 RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO
Il Responsabile del Procedimento è il Dott. Di Leo Leonardo Donato. Le informazioni sul procedimento potranno essere richieste al seguente indirizzo di posta elettronica: protocollo@pec.comune.ruvodelmonte.pz.it o presso l’ufficio Segreteria del Comune, negli orari di ufficio.
ARTICOLO 9 CONTROLLI E MONITORAGGIO
Le dichiarazioni rese dagli istanti nell'ambito del presente intervento potranno essere oggetto di verifica a campione da parte degli organi di controllo dell'Amministrazione competente.
ARTICOLO 10 REVOCHE
Il Comune si riserva di effettuare successivi controlli finalizzati al rispetto dei termini indicati nel presente Bando. Nel caso in cui, a seguito dei controlli, si verifichi che il contributo è stato erogato al beneficiario in assenza dei requisiti necessari o in presenza di false dichiarazioni, il Comune procederà alla revoca totale delle agevolazioni. Qualora la revoca del contributo intervenga dopo la liquidazione dello stesso si provvederà, oltre al recupero delle somme già erogate, maggiorate degli interessi maturati, anche all'addebito delle spese di riscossione.
ARTICOLO 11 INFORMATIVA BREVE Al SENSI DELL' ART. 13 DEL REGOLAMENTO UE N.2016/679
I dati personali trattati sono raccolti per l'esecuzione di un compito di interesse pubblico o connesso all'esercizio di pubblici poteri di cui è investito il titolare del trattamento. I dati personali sono acquisiti direttamente dall'interessato e il loro trattamento è svolto in forma cartacea e anche mediante strumenti informatici e telematici, I dati possono essere comunicati nell'ambito degli altri uffici istituzionali e amministrativi del Comune nonché conosciuti dai soggetti pubblici interessati, ovvero dai privati nei casi e nei modi previsti dalle disposizioni normative in materia di accesso agli atti.
Titolare del trattamento: Comune di Ruvo del Monte. Responsabili del trattamento e autorizzati sono riportati nell'informativa completa. Questa amministrazione ha nominato Responsabile comunale della protezione dei dati personali cui gli interessati possono rivolgersi per tutte le questioni relative al trattamento dei loro dati personali e all'esercizio dei loro diritti derivanti dalla normativa nazionale e comunitaria in materia di protezione dei dati personali: dpo.soluzionisrl@pec.it
ARTICOLO 11 DISPOSIZIONI FINALI
L' Amministrazione si riserva, per motivi di pubblico interesse, la facoltà di annullare o revocare la presente procedura. In tal caso, i richiedenti non potranno avanzare alcuna pretesa di compenso o risarcimento.
Il Responsabile del Settore Amministrativo
Dott. Di Leo Leonardo Donato