Un'immagine generica segnaposto con angoli arrotondati in una figura.

San Donato Martire

Edificio di culto - Chiesa

San Donato Martire


Un'immagine generica segnaposto con angoli arrotondati in una figura.

Descrizione

title Dal 1783 la comunità di Ruvo del Monte venera San Donato Martire e tiene in grande onore le sue reliquie, trasferite da Roma con licenza della Sede Apostolica. A seguito dei rapporti intercorsi tra il Clero del tempo e Padre Francesco De Paola, nativo di Ruvo e Provinciale della Congregazione del SS. Redentore di S. Alfonso nello Stato Pontificio, l’Arciprete di Ruvo, don Antonio Carnevale, ed altri 13 sacerdoti fecero richiesta al suddetto Padre Redentorista di procurare dalla Santa Sede un corpo santo sotto il titolo di San Donato, nella speranza che fosse Protettore speciale del paese e di quei devoti che si raccomandassero a Lui. Il De Paola, in breve tempo, ottenne da Papa Pio VI il corpo del Santo, che giunse a Ruvo nella seconda domenica dell’agosto 1783, accompagnato da una pioggia ristoratrice, che fu accolta dai devoti come uno dei primi segni con cui il Martire mostrava la sua intercessione presso Dio. Riconosciuta autentica la sacra Reliquia, presentata dalle lettere testimoniali e dal sigillo del Vescovo Francesco Antonio Marcucci, Vicegerente di Roma, il 24 agosto 1783 fu trasportata dalla Chiesa di S.Anna, dove venne accolta e venerata per alcuni giorni, alla Chiesa Madre. Al tempo dell’arrivo delle reliquie di S. Donato M. la Chiesa Madre di Ruvo comprendeva solo la zona del campanile, della sagrestia, dell’abside, del presbiterio e l’arcata intercomunicante fra le due attuali navate. Nello spazio antistante l’attuale porta della sagrestia fu preparata una nicchia in pietra locale, riportante sul frontespizio l’anno “1783”, che accolse la prima urna con l’antica statua che racchiudeva le reliquie del Santo e la cappella, per l’ampio spazio che occupava fu chiamata “Cappellone di San Donato”. Dopo i lavori di restauro degli anni 1936/38, realizzati dal parroco Campa, l’altare maggiore della chiesa parrocchiale ebbe sistemazione definitiva: la nuova statua di San Donato, scolpita dall’artista Beniamino Natòla di Foggia, fu rivestita di nuovi abiti di porpora a ricami in oro fino e intonati allo stile dell’epoca romana e custodita nella nuova urna in metallo. Dal 1949 fino ad oggi una nuova statua, di un certo pregio, custodisce le reliquie del Martire. Nel 1967, dalla ditta Santifaller (Valgardena) fu scolpita la nuova urna in legno, dorata in oro zecchino, per contenere la statua di San Donato sotto la mensa dell’altare rivolto verso il popolo dove restarono fino al terremoto del 1980. Dal terremoto del 23/11/1980 all’agosto del 1997 San Donato è stato venerato nella chiesa provvisoria, in Viale della Repubblica, nei locali di Ministero pastorale. Con la fine dei lavori di rifiniture ed in concomitanza con l’apertura al culto della Chiesa parrocchiale Santa Maria Assunta, l’urna è stata collocata nella Chiesa Madre. L’8 agosto 2000 è stata inaugurata l’opera decorativa in onore di San Donato M. nella Chiesa Parrocchiale, ubicata al centro della navata secondaria, sull’altare del cosiddetto “Purgatorio” a cura del Comitato Feste Patronali operante dal 1994 al 1999. L’opera in pietra pregiata, è costituita da un’arcata sostenuta da quattro capitelli e rispettive colonne, che si ergono sulla lastra base dell’urna di San Donato. La religiosità popolare, strettamente legata alla venerazione di San Donato Martire, Protettore di Ruvo, viene espressa, in particolare nella festa celebrata, negli ultimi decenni, il 18 agosto, giorno in cui la comunità si ritrova unita con gli emigrati attorno al Santo nella partecipazione alla Santa Messa e alla solenne processione per le vie del paese con l’urna del Santo. Il Martire, di cui non conosciamo la storia, che si identifica con la sua individualità terrestre, è presentato dalla tradizione nell’immagine del “guerriero” romano, nella posizione di lotta assunta nella vita e nella morte per aderire al Vangelo di Gesù Cristo: come tutti i martiri testimone, voce di Dio che risuona nella profondità delle coscienze per sempre più nobili imprese.

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Prendi l'uscita verso Scalera/San Fele
210 m
Svolta a sinistra
1,4 km
Svolta a sinistra e prendi SS93 (indicazioni per Potenza/S.Ilario/Filiano/Centro Agrituristico)
1,7 km

Continua su SP219. Guida in direzione di Strada Provinciale 2 Campana/SP2 a Ruvo del Monte

13 min (15,2 km)
Svolta tutto a destra e prendi SP219 (indicazioni per S. Fele-Rapone)
13,5 km
Prendi l'uscita verso Ruvo del M
450 m
Svolta a destra
1,1 km
Svolta a sinistra e prendi Strada Provinciale 2 Campana/SP2
110 m
Svolta a destra per rimanere su Strada Provinciale 2 Campana/SP2
27 m

Georeferenziazione

Indirizzo: Ruvo del Monte, Potenza, Basilicata, Italia

Quartiere:

Circoscrizione:

CAP: 85020

Orario per il pubblico

Contatti

Telefono: +39 0976 970 35

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